Descrizione
Il presente avviso mira a favorire l’autonomia delle persone anziane non autosufficienti, prevenendo l’istituzionalizzazione e assicurando, in alternativa al ricovero a lungo termine in strutture residenziali pubbliche, un contesto abitativo attrezzato insieme ad un percorso di assistenza sociale e sociosanitaria integrata di tipo domiciliare, che consentano alla persona di conseguire e mantenere la massima autonomia e indipendenza.
L’autonomia abitativa sarà facilitata realizzando interventi di riqualificazione degli spazi abitativi, anche attraverso la messa a disposizione di dotazione tecnologica e domotica con l’obiettivo di fornire un’abitazione che risponda alle esigenze specifiche dei beneficiari, che saranno valutati da un’équipe multidisciplinare appositamente costituita.
Conformemente a quanto indicato nel Piano Operativo approvato con Decreto Direttoriale n. 450 del 9/12/2021, al fine di semplificare i percorsi di accesso alle prestazioni e una presa in carico multidimensionale e integrata, attraverso un progressivo rafforzamento dei servizi territoriali di domiciliarità, per evitare processi di istituzionalizzazione non appropriata, si potranno proporre progetti diffusi che prevedono:
1.
interventi destinati all’adattamento e dotazione strumentale tecnologica degli spazi abitativi per garantire l’autonomia e l’assistenza integrata in rete da parte dei servizi socio assistenziali territoriali e sociosanitari, alla persona anziana non autosufficiente, presso appartamenti di proprietà pubblica o privata;
Il progetto è promosso dall’ATS n. 22, in qualità di capofila dell’associazione tra gli ATS n. 20, 21, 23 e 24, e prevede l’individuazione complessiva di n. 125 anziani non autosufficienti, destinatari di interventi integrati domiciliari e dotazioni domotiche.I beneficiari saranno ripartiti tra gli Ambiti in proporzione alla popolazione residente.
Qualora un ambito non raggiunga il numero di anziani previsto, i posti rimanenti saranno redistribuiti proporzionalmente tra gli altri ambiti.
Il progetto, come previsto nella mission dell’Avviso 1/2022 del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, mira a:
aumentare l’autonomia delle persone anziane, prevenendo l’istituzionalizzazione;
favorire una presa in carico multidimensionale e integrata;
rafforzare i servizi territoriale legati alla domiciliarità della persona anziana;
favorire la permanenza a domicilio dell’anziano non autosufficiente favorendo interventi di sostegno sia ai nuclei familiare che al beneficiario con prestazioni socio-assistenziali integrate;
costituire una valida e strutturata alternativa all’assistenza sanitaria prestata in regime di ricovero ospedaliero e all’istituzionalizzazione in R.S.A. e in Residenza Protetta, riducendo allo stesso tempo i ricoveri impropri negli ospedali e nelle strutture residenziali;
adottare modalità di intervento mirate al recupero, al reinserimento, all’autonomia, alla salvaguardia della vita affettiva e relazionale dell’utente;
garantire un servizio integrato avvalendosi della valutazione dell’equipe multidisciplinari;
coinvolgere la famiglia di appartenenza e la rete sociale di prossimità dell’anziano nella definizione degli interventi e la partecipazione ai piani di assistenza.
I servizi e gli interventi sono rivolti al mantenimento di ogni abilità residua delle persone, allo scopo di garantire la salvaguardia dei livelli di autonomia, indipendenza e qualità della vita mediante il consolidamento e l’attuazione degli interventi socio-sanitari erogati a domicilio.
Per ogni beneficiario dell’intervento potrà essere previsto un investimento tecnologico associato a servizi integrati di sostegno alle esigenze della persona; in particolare, i progetti potranno prevedere:
i. la fornitura di dotazioni strumentali innovative che permettano di aumentare l’efficacia dell’intervento, anche presso il domicilio privato dei destinatari come ad esempio: elementi di domotica, dotazioni strumentali per la telemedicina, anche in collaborazione con le aziende sanitarie locali, dispositivi elettronici per il monitoraggio a distanza;
ii. l’erogazione di servizi accessori, in particolare legati alla domiciliarità, che garantiscano la continuità dell’assistenza, secondo un modello di presa in carico sociosanitaria, in base a quanto previsto dalle Linee di indirizzo per i progetti di vita indipendente adottate con il DPCM 21 novembre 2019 e dalla Legge di Bilancio 2022 (Legge 234 del 30 dicembre 2021, articolo 1, commi da 162 a 168), incentrato sulla semplificazione dei percorsi di accesso alle prestazioni, una presa in carico multidimensionale ed integrata ed il rafforzamento dei servizi territoriali di domiciliarità.
Il allegato l'avviso e il modello di domanda.
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Ultimo aggiornamento: 28 maggio 2025, 09:46